martedì 9 ottobre 2012

La Radio


Le radiocomunicazioni sono il frutto delle scoperte e della cooperazione di numerosi scienziati e tecnici appartenenti a diversi paesi. Il termine "radio", derivato da "radiazione", fu adottato in una conferenza svoltasi a Berlino, in Germania, nel 1906.

La storia

La storia della radio coincide con la storia della società del XX secolo. Questo mezzo ha assunto il ruolo di “mediatore” tra lo spazio privato dei singoli individui, delle famiglie, e lo spazio pubblico delle grandi masse di ascoltatori. Siamo nell’anno 1901. Durante la prima guerra mondiale, la ricerca e il progresso tecnologico sono sollecitati e potenziati dalle esigenze della macchina militare. In precedenza soprattutto le marine militari ad impiegare la telegrafia senza fili, invenzione di Guglielmo Marconi. Nel corso degli anni Mussolini, dopo aver studiato gli effetti e le potenzialità propagandistiche del mezzo, aveva imposto la seguente linea: “ogni villaggio deve avere la radio” era il lancio di iniziative volte alla popolarizzazione dell’ascolto e all’acculturazione di massa La popolazione venne coinvolta, attraverso la radio, nell’impresa coloniale e non solo, anche nella vita di tutti i giorni, attraverso la radio rurale. La Germania di Hitler capì fin dall’inizio le potenzialità del mezzo, che non doveva suscitare riflessioni ma emozioni. Grazie alla pianificazione di Joseph Goebbels, la campagna ebbe successo ed eliminò ogni sentimento di rivolta, ecc gli estratti delle pagine del suo diario. La distribuzione avvenne con offerte a buon mercato e alla dichiarazione di guerra si contavano nove milioni e mezzo di apparecchi, il più alto numero in tutta l’Europa. Sul fronte esterno, la stazione radio, a onde corte, di Berlino trasmetteva in 53 lingue ed aumentò le sua potenza utilizzando i trasmettitori dei Paesi invasi. La radio era un mezzo di informazione usato anche clandestinamente, per diffondere e ricevere notizie. Da Radio Londra, la più conosciuta, ascoltiamo un messaggio. Proponiamo una traduzione di alcuni comunicati in codice. Radio Bari, la prima voce dell’Italia liberata. Da radio Bari un messaggio per rendere note le torture inflitte dai fascisti. Radio Caterina, un apparecchio costruito dai soldati italiani deportati nei campi di concentramento dopo la firma dell’Armistizio.
http://www.radiomarconi.com/marconi/detetctor.jpghttp://www.sistemasok.com/wp-content/uploads/2008/07/1585_pic.jpg
            La prima Radio di Marconi                            Una Radio Moderna

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